LA NOTTE

Ed eccoci arrivati alla prima sfida, il primo post, il primo testo, quindi cari lettori spero di darvi il piacere di una piacevole e intensa lettura.
Ho deciso di cominciare da una parola che è da sempre fonte di ispirazione per i grandi del passato e che mi sta particolarmente a cuore, in quanto fonte di ispirazione e rappresenta per me il momento della giornata in cui distaccarmi dal presente per pensare e riflettere; questa parola, questo momento così importante per me e per altri, è la notte.
La notte: quella parte della giornata che si inserisce tra il tramonto e l'alba del giorno successivo. Per alcuni possiede la durata di un'attimo, quello del riposo, spesso troppo veloce per riuscire a rigenerare le energie necessarie ad affrontare le sfide del giorno che viene; per altri invece la notte è un momento che dura una lunga giornata o addirittura una intera vita, per me momento speciale in cui il buio tutto avvolge e fa scomparire.
Quell'oscurità che da piccoli tanto ci faceva paura, che scatenava la nostra immaginazione riguardo a mostri e strane creature nascosti nella cameretta, adesso invece non ci impressiona più tanto, forse perché ormai siamo grandi e ai mostri non ci crediamo più? Ormai siamo grandi e con la notte abbiamo imparato a conviverci, abbiamo perfino scoperto che di mostri nella nostra cameretta non ce ne sono mai stati, scoperta che ci ha rassicurato alquanto, il problema che ci si pone con questo magico momento adesso che siamo grandi è un altro: siamo sicuri di conoscerla? Conosciamo i suoi segreti? Riusciamo a riconoscere le sue bellezze?
La notte con le sue luci, le stelle, la luna, ormai li sappiamo apprezzare solamente quando andiamo in posti isolati a fissare il cielo o quando la vediamo in documentari di posti sperduti; nella nostra vita quotidiana le luci della notte, le luci che conosciamo, sono altre.
Le luci della notte che più ci sono familiari sono quelle dell'illuminazione stradale, le luci degli edifici, tutte quelle luci delle grandi città che delle meravigliose bellezze dell'oscurità tutto ingoiano.
Per molti la notte è diventata solo il tempo che intercorre tra una giornata e la successiva, alla quale bisogna poter, e saper, rubare più tempo possibile per riuscire a compiere tutte quelle attività che durante il giorno non si ha il tempo di fare. La vita frenetica di ogni giorno ci impone di fare altro, non abbiamo più il tempo di leggere un buon libro, vedere un bel film, parlare con i nostri amici o i nostri familiari. Come diceva De André: "spesso la notte conduce a soddisfare le proprie voglie" e aveva ragione, il problema è che sembra essere diventato l'unico momento in cui le sappiamo soddisfare e in cui riusciamo a vivere la nostra vita. Sempre più spesso però la notte sembra condurci solo a uno sporadico, tormentato e intermittente sonno che ci separa dal ricominciare quella giornata ogni giorno diversa ma infondo sempre uguale.
Accorgiamoci di quanto belle siano queste ore che precedono l'alba del nuovo giorno, andiamo in mezzo alla natura, lontano dall'inquinamento luminoso, alziamo il naso all'insù, sorprendiamoci di quante stelle popolano il nostro cielo e di quanto luminosa sia la luna. Loro non si spostano, sono sempre lì pronte a lasciarci a bocca aperta, pronte a farsi ammirare.
San Francesco chiamava la luna "sorella" e le stelle "preziose e belle" e Leopardi, dal suo ermo colle, guardando quel bellissimo disco argentato, fonte d'ispirazione per splendidi versi e per la bellissima poesia "Alla Luna", ne cercava la comprensione e la consolazione che la vita gli negava.
Come Leopardi allora riscopriamo anche noi l'ineguagliabile dolce bellezza della comprensiva notte affinché lei, che da sempre ci fa da compagna di vita, sia sempre magica.
Buonanotte a tutti
Andrea

Commenti

  1. Quando ho scoperto il vero cielo di notte sono rimasta a bocca aperta! Non avrei mai potuto immaginare tanta magnificenza

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