L'amore: una strana bellezza
Vi siete mai sentiti completati e perfettamente in
sintonia con un’altra persona? Legati a tal punto che senza questa persona non
riuscireste a vivere bene? Non serve che questo legame sia necessariamente fisico,
ormai con i moderni mezzi tecnologici possiamo essere virtualmente insieme a
qualcun altro in qualsiasi momento della nostra vita, qualsiasi sia la distanza
che ci separa. Se di questa persona proprio non potete fare a meno e il solo
non sentirvi, il solo non essere in contatto, anche solo per una giornata, vi
crea un senso di vuoto, allora siete decisamente innamorati.
Ebbene sì anche io voglio cimentarmi in un tema
delicato come questo sul quale sono stati spesi fiumi di inchiostro, ma è un
tema, un sentimento, talmente presente nella vita quotidiana di ognuno di noi
che non potevo non parlarne.
Il difficile più che parlarne è riuscire a trovare
qualcosa di interessante da dire, perché in fondo se anche solo una volta nella
nostra vita siamo stati innamorati possiamo, in un certo qual modo, definirci
esperti in materia o quantomeno riusciamo ad avere un’idea di cosa rappresenti
e quali magie scaturisca questo sentimento. Cercherò allora di dare una
rappresentazione di come io lo percepisca, cercando quanto più possibile di
essere originale o almeno non scontato e banale.
Parto col dire che il detto “l’amore è cieco” è verità
assoluta e chi per primo lo ha pensato, scritto o pronunciato la sapeva lunga.
Ma “cieco" in che senso? Io questo aggettivo lo percepisco come il
livellamento che questo sentimento crea tra le persone. Cerco di spiegarmi
meglio: l’amore sgretola ogni preconcetto che abbiamo riguardo il nostro
partner ideale: deve essere bello, alto, col super fisico e ogni altro
aggettivo serva per descrivere la perfezione in una persona. L’amore ha il
potere di legarci a persone che sono l'esatto opposto del frutto dell’idea che
abbiamo di persona a cui legarci ma è proprio qua la cosa più bella che l’amore
porta con sé. Ci si innamora della persona che la vita ha scelto di metterci
accanto: chiamatelo destino, caso, fede, fortuna una cosa è certa non dipende
da noi!
Spesso la cosa
più difficile da comprendere e accettare è proprio questa: la persona a cui
doneremo tutto noi stessi spesso è proprio quella che mai ti aspetteresti,
quella sulla quale la reazione al primo sguardo è:” io innamorarmi di lei? Che
scherzi? Dai no, non fa per me!” Magari la vediamo bassa, brutta, tracagnotta, grassoccia
e magari pure baffuta, insomma tutti i difetti fisici che si possano immaginare.
Poi però ci si inizia a conoscere, inizia a emergere quel lato nascosto che ci
piace veramente, iniziano a insinuarsi alcuni dubbi in quella corazza di insensato
distacco che ci fa ritenere l’altro solo come “amico/a"; e così iniziano i
dubbi i se i ma: “se fosse così, non mi piace ma, è solo una bella amicizia,
però…”. Questi dubbi man mano fanno breccia e ci fanno iniziare a vedere
l'altra persona con occhi diversi, iniziamo a capirne i pregi, le virtù e
apprezzare la vera bellezza che non è certo quella estetica, in poche parole
iniziamo a innamorarci.
Per dare concretezza alle fasi che l’amore percorre
l’unica immagine che mi venga in mente sono le quattro stagioni che scandiscono
il nostro calendario. La primavera, la fase dell’innamoramento, del fare i
primi passi per conoscersi, iniziare un cammino di vita insieme fatto di tante
piccole scoperte vicendevoli. Dopo la primavera l’estate, sicuramente la fase
più bella e passionale, la fase dell’amore incondizionato che ci porta alla
conoscenza intima del partner e, a volte, a grandi passi quali il fidanzamento,
la convivenza, il matrimonio e persino il pensiero e la voglia di creare una
famiglia insieme. Poi c’è l’autunno in cui iniziano a crearsi le prime crepe nel
rapporto di coppia, piccoli litigi, incomprensioni, si inizia a vivere la
quotidianità con un certo distacco, l’autunno è quella stagione in cui il
sentimento piano piano appassisce e che porta al freddo distacco dell’inverno
in cui l’amore spesso sparisce, sostituito da una degenerazione del rapporto
fatto di litigi, dalla conclusione del rapporto stesso, che può generare disprezzo
nei confronti del proprio partner e portare anche, purtroppo sempre più spesso,
a compiere gesti folli che tingono di rosso sangue questa difficile stagione dell’amore.
L’amore però è un sentimento strano, incomprensibile,
non segue infatti il tempo e lo scorrere delle stagioni in modo lineare e
ciclico ma, come in ogni cosa che lo riguarda, agisce in modo che a noi appare
irrazionale: ad un brutto inverno può seguire una appassionante estate, oppure
tutto può partire da una folle estate di passione e trasformarsi piano piano in
una mite primavera, nell’intera vita di una coppia può accadere che una
stagione non si presenti mai; di certo però gli amori più belli, solidi, e
forti affrontano e superano anche gli inverni più difficili e burrascosi.
La società di oggi troppo spesso ci porta a dar valore
al solo aspetto esteriore delle persone con cui ci relazioniamo, e ancora
peggio a dare giudizi, spesso affrettati, basati sulla sola apparenza. L’amore
per fortuna non funziona così, quantomeno se è quel sentimento forte e potente
che la conoscenza e la comprensione reciproca crea in noi. L’amore non può non
essere definito come il sentimento più genuino della nostra esistenza: non lo
possiamo creare con la nostra volontà e per essere duraturo deve essere
compreso e apprezzato da entrambe le parti.
Concludo con un consiglio pittoresco per tutti coloro
che stanno ancora cercando l’amore della propria vita, l’anima gemella: smetti
di cercare, non serve, non ti preoccupare prima o poi sarà lui a trovare te!
L’amore è come un ladro gentiluomo, non sai quando né se arriverà, ma fagli
trovare aperto perché è venuto a rubarti l’anima per donarla a un’altra
persona!
Andrea Contento
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